La Storia del Festival

Festival Nazionale di Teatro Spontaneo


Circoscrizione II° – Centro Aggregazione Sociale “Fiorentina”

Via Vecchia 11 – 52100 Arezzo

Il Festival Nazionale di Teatro Spontaneo nasce nel 1996 da un’idea di Edda Ardimanni – responsabile della “Commissione Teatro” della Circoscrizione II° “Fiorentina” del Comune di Arezzo e di Luciano Ghinazzi, allora presidente della Circoscrizione. L’audace obiettivo è quello di portare una serie di spettacoli appartenenti alla tradizione popolare in concorso tra loro, rappresentati da altrettante Compagnie locali provenienti da Arezzo e dalla provincia, in un Centro Aggregazione sociale oltre che nella casa circondariale della stessa città.

L’intento di uscire dalla consuetudine di un “teatro recitato a teatro” rappresentava un’esigenza molto forte per i due coraggiosi organizzatori che vedevano in questa iniziativa un esperimento sociale nuovo ed unico in territorio nazionale e che potesse avvicinare al teatro una più vasta gamma di pubblico formata da giovani e da pensionati, da impiegati e da casalinghe.

La prima rassegna, inserita all’interno del circuito U.I.L.T., si svolge presso il Centro Aggregazione di Indicatore (una frazione di Arezzo, alle porte della città).

Il buon successo di pubblico spinge Edda Ardimanni – che per qualche anno sarà l’unica persona che da sola organizzerà la rassegna – a chiedere per l’anno successivo un luogo più centrale e soprattutto più capiente. Giovanni Amedei, presidente del Centro Aggregazione Sociale “Fiorentina”, entusiasta dell’iniziativa si offre di collaborare mettendo a disposizione della rassegna la grande sala del Centro, già provvista di palcoscenico ed una discreta disponibilità finanziaria.

Questa realtà teatrale si consolida e si sviluppa con e nel Centro di Aggregazione Sociale “Fiorentina” e diverrà la sede del Festival per tutti gli anni a venire. Nel 1996 – 97 il progetto prende una forma sempre più “multisala” e ai due Centri si aggiunge anche quello di Via Malpighi. A partire dallo stesso anno il Consiglio del Centro Aggregazione Sociale “Fiorentina” realizza il progetto di una compagnia teatrale, dando mandato al consigliere Pernici di realizzarla, composta dai soci stessi e che abbia il compito primario di effettuare uno spettacolo teatrale – fuori concorso – nella serata finale della premiazione dei vincitori del festival Nazionale. Il regista di questa compagnia è Attilio Vergni, giovane studente esperto in storia del teatro e dello spettacolo.

Intanto il festival cresce di qualità e quantità. Il pubblico affluisce in numero sempre maggiore facendo registrare una forte percentuale di giovani, le emittenti televisive locali dedicano maggiore attenzione all’evento, viene montato un sipario scorrevole, si acquistano fari e mixer luci in quello che sempre più diventa un appuntamento per le numerose compagnie di attori non professionisti operanti su tutto il territorio nazionale; addirittura per un momento il festival oltrepassa i confini, ospitando una compagnia di Lugano.

Nel 2000 l’evoluzione dell’iniziale rassegna favorisce l’idea di cambiare il nome e provvisoriamente viene scelto “Festival Nazionale di Teatro Amatoriale”. Si tratta di un anno importante e ricco di novità a partire dalla serata finale che si terrà per la prima volta in una piazza del centro storico di Arezzo.Viene istituito un Comitato per il Festival che lavora tutto l’anno alla realizzazione della rassegna. L’importante istituzione del padrino/madrina della serata finale e la nomina di un direttore artistico; un trait-d’union tra il teatro professionista e quello amatoriale. La prima madrina è stata Ilaria Occhini che ha premiato personalmente i due spettacoli vincitori. Un’altra novità è l’istituzione del servizio cooking che viene gestito direttamente dal Centro Aggregazione Sociale “Fiorentina”, al termine della rappresentazione di ogni spettacolo.

Enti pubblici e sponsor dimostrano in più occasioni la loro simpatia per il festival e anche la Cattedra di storia del teatro e dello spettacolo dell’università degli Studi di Siena contribuisce attraverso la Giuria, composta da studenti di Storia del Teatro e dello Spettacolo, da giovani attori e addetti ai lavori.

Nel 2002 i cambiamenti riguardano ancora il nome della rassegna (Festival Nazionale di Teatro Spontaneo) e la creazione di due categorie, ognuna formata da quattro spettacoli: Categoria Lingua Italiana e categoria Vernacolo. Per la serata finale di premiazione e dello spettacolo della nostra Compagnia Teatrale “Primancera” viene adottato un altro incantevole scenario dell’antico centro storico: la stupenda Piazza San Domenico, con la Chiesa del Crocifisso di Cimabue e gli antichi edifici circostanti che la racchiudono.

La compagnia teatrale “Primancera” nasce all’interno del progetto culturale della rassegna nell’ottica della promozione, del consumo e della produzione teatrale.

Sarà un gruppo di anziani, soci del Centro di Aggregazione, che partecipando alle attività di formazione teatrale tramite un corso per principianti ad allestire uno spettacolo a fine corso e a formare in seguito una Compagnia Teatrale; la quale ha stimolato ed ha concorso all’attenzione che il Centro di Aggregazione Sociale ha profuso per questa iniziativa, facendone una delle attività di cartellone del Centro medesimo, oltre che della città di Arezzo.

Particolare ringraziamento va a tutti i benefattori che negli anni si sono susseguiti, oltre che all’amministrazione Comunale di Arezzo e a quella Provinciale che si sono distinti per attenzione e collaborazione.

Altre importanti menzioni vanno: a Giovanni Amedei presidente del Centro Sociale per molti anni ed ora eletto per meriti a Presidente Onorario; a Giuliano Ghezzi, già da tempo scomparso, che nei primi anni della rassegna teatrale si è distinto per impegno e spirito collaborativo; allo scomparso Mauro Nocentini che ultimamente si era assunto l’onere dell’organizzazione del Festival Teatrale; a Giuseppe Pernici che assieme ad altri hanno creduto nella rassegna e formato all’interno del Centro di Aggregazione la Compagnia Teatrale “Primancera”; a Franco Sinatti che per conto della Circoscrizione Fiorentina ha collaborato alla rassegna; all’attuale Presidente della Circoscrizione Fiorentina del Comune di Arezzo, Franco Mazzi che ha ereditato l’onere della rassegna Teatrale che con intelligenza e concretezza ha concorso al suo sviluppo; infine a Fosco Papini, da anni impegnato nel Centro di Aggregazione Sociale che con attenzione e meticolosità ha curato e cura la rassegna, nella sua qualità di Presidente del Comitato del Festival Nazionale di Teatro Spontaneo. Una menzione particolare va al Direttore Artistico nonché regista della compagnia teatrale “Primancera”, Dr. Attilio Vergni.

Molta strada è stata fatta e molta ce n’è da fare, ma i risultati positivi ci incoraggiano a continuare su questa direzione. La scommessa è stata vinta!.


Il Comitato Organizzatore